Informazioni di mercato  La decisione dell'OPEC fa salire i prezzi del petrolio

La scorsa settimana i prezzi del petrolio erano in cerca di una direzione e hanno toccato il livello più basso da oltre un anno.
Le turbolenze bancarie negli Stati Uniti e in Europa si sono un po' calmate, il che ha favorito i prezzi. I rischi economici correlati non sono particolarmente aumentati. I prezzi del petrolio sono sostenuti anche dalla disputa in corso tra Iraq, Turchia e autorità curde. Per diversi giorni, questa situazione ha impedito l'esportazione di circa 400.000 barili di greggio al giorno dalla Turchia, ciò corrisponde a circa mezzo punto percentuale dell'offerta mondiale di petrolio (è probabile che tutte le parti siano interessate a una soluzione rapida). Anche l'ondata di scioperi in Francia continua a provocare movimenti di prezzo, non c'è ancora una fine in vista. Inoltre, l'alleanza OPEC+ si riunisce oggi per discutere di un'ulteriore politica di produzione. Ma già ieri, domenica, diversi Paesi produttori di petrolio dell'alleanza OPEC+ hanno annunciato di voler tagliare le proprie quote di produzione fino alla fine dell'anno. Da maggio alla fine dell'anno, la produzione globale di petrolio dovrebbe quindi diminuire di circa un milione di barili al giorno. La giustificazione ufficiale è che si tratta di una misura per stabilizzare il mercato.

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Aggiornamento: 3.4.2023, Prossimo aggiornamento: 4.4.2023

Le news di mercato si occupano dell’andamento delle quotazioni internazionali del petrolio greggio e dei prodotti petroliferi. L’andamento effettivo dei prezzi in Svizzera può variare anche a causa di altri fattori, come i costi di trasporto, il trasporto fluviale sul Reno o il tasso di cambio del dollaro. Le news di mercato si occupano dell’andamento delle quotazioni internazionali del petrolio greggio e dei prodotti petroliferi.