Informazioni di mercato I prezzi del petrolio greggio calano: Focus su negoziati commerciali, sanzioni e reazioni del mercato
I prezzi del petrolio Brent e Nymex sono diminuiti nelle prime ore di contrattazione in Asia, poiché i negoziati commerciali tra gli Stati Uniti e i loro partner proseguono in vista del 1° agosto.
Il Segretario al Tesoro degli Stati Uniti, Scott Bessent, ha dichiarato il 21 luglio che il governo intende includere gli acquisti di petrolio greggio russo e iraniano da parte della Cina nei colloqui commerciali con Pechino. Trump continua a minacciare l'imposizione di dazi del 100% sulle importazioni provenienti da paesi che acquistano petrolio russo.
Il mercato è rimasto indifferente alla minaccia di Trump di controllare le vendite di petrolio russo, a meno che Mosca non prenda provvedimenti per porre fine alla guerra in Ucraina entro il 2 settembre. Gli analisti attribuiscono questa reazione alla mancanza di chiarezza e ai precedenti termini scaduti senza conseguenze.
In Europa, il Regno Unito ha imposto nuove sanzioni contro il settore petrolifero russo, includendo Litasco a Dubai e altri 135 tanker. Queste misure si aggiungono alle sanzioni già in vigore contro 153 navi appartenenti alla flotta ombra russa.
Le misure sono state parzialmente coordinate con l'UE, che ha recentemente approvato il suo 18° pacchetto di sanzioni. Tuttavia, gli operatori di mercato dubitano della loro applicazione pratica, poiché rimane poco chiaro come si possa verificare l'origine del petrolio greggio proveniente da paesi terzi.
Il mercato è rimasto indifferente alla minaccia di Trump di controllare le vendite di petrolio russo, a meno che Mosca non prenda provvedimenti per porre fine alla guerra in Ucraina entro il 2 settembre. Gli analisti attribuiscono questa reazione alla mancanza di chiarezza e ai precedenti termini scaduti senza conseguenze.
In Europa, il Regno Unito ha imposto nuove sanzioni contro il settore petrolifero russo, includendo Litasco a Dubai e altri 135 tanker. Queste misure si aggiungono alle sanzioni già in vigore contro 153 navi appartenenti alla flotta ombra russa.
Le misure sono state parzialmente coordinate con l'UE, che ha recentemente approvato il suo 18° pacchetto di sanzioni. Tuttavia, gli operatori di mercato dubitano della loro applicazione pratica, poiché rimane poco chiaro come si possa verificare l'origine del petrolio greggio proveniente da paesi terzi.