Nelle sue vene scorre elettricità, nelle sue teste ronzano gli ampere e nel suo petto pulsano i volt questo è il team Migrol Charge
Provi a immaginare: lei parcheggia la sua auto elettrica, prende il suo carrello o cestino della spesa e mentre cammina tra le corsie, la sua auto viene deliziata con elettricità fresca. Nessuna attesa, niente stress – soltanto una soluzione confortevole. Così, ricaricare diventa ancora più semplice che decidere tra le bio-zucchine e il leggendario Risoletto in offerta speciale. 😉
In questo articolo diamo uno sguardo dietro alle quinte e mostriamo come il nostro team lavora ogni giorno con cuore, cervello e umorismo per far progredire la mobilità elettrica in Svizzera con le nostre colonnine di ricarica bianche e rosse.
Mobilità elettrica made in Altstetten: Il percorso da m-way a Migrol Charge
Molte grandi imprese pionieristiche si basano su un inizio non convenzionale. È il 2010, una delle più grandi e popolari piattaforme di social media entra in funzione nella Silicon Valley e allo stesso tempo, a 9’300 km di distanza, a Zurigo-Altstetten, nasce Migrol Charge (in precedenza m-way) – non in un garage leggendario e non in una residenza per studenti di un’università d'élite, ma in modo tipicamente svizzero in una stanza d'ufficio di una PMI.
Quando la Svizzera contava appena 57 auto elettriche immatricolate, m-way, così ci chiamavamo all’inizio, si è avventurata nell’importazione di un’auto elettrica finlandese e ha operato autonomamente sul mercato fino al 2019. Tuttavia, con un prezzo di vendita fino a CHF 60'000.– e un tempo di ricarica di 6-8 ore da una normale presa domestica, l’avventura non è stata coronata dal successo. Con un po’ più di pazienza svizzera rispetto allo spirito imprenditoriale americano «fail fast, fail often», dopo 9 anni l’azienda m-way viene infine venduta. Tuttavia, il comparto mobilità elettrica ora è integrato nella Migrol SA come divisione aziendale «Migrol Charge», sotto la guida di Valentin Peter, e si trova nel corridoio direttamente accanto all’incessante fotocopiatrice a pavimento, per così dire il luogo ideale, in stile Silicon Valley. Valentin ha riconosciuto sin da subito l’enorme potenziale della mobilità elettrica in Svizzera: un mix elettrico a basse emissioni di CO2, distanze gestibili e la combinazione perfetta tra ricarica e acquisti grazie al collegamento con la casa madre Migros e la società affiliata migrolino.
Think Big: con questo motto Migrol Charge è diventata uno degli attori principali nel mercato della mobilità elettrica in Svizzera e tutto questo è iniziato con tre tavoli in un corridoio. Chi avrebbe mai pensato che il crepitio di una fotocopiatrice sarebbe diventato la colonna sonora di una tale storia di successo? 😉
Dall’idea all’innovazione – i product manager e la rete di ricarica perfetta
Oltre all’elettricità pulita, la base per una transizione sostenibile della mobilità è una rete di ricarica economicamente efficiente. Tra un’idea geniale e un prodotto di successo ci sono spesso più ostacoli che in un percorso Ninja Warriors. Questo è ciò di cui si occupa Alex con il suo team di Product Management: il loro compito è quello di mettere insieme un pacchetto imbattibile per la nostra clientela partendo da molti concetti come la tecnologia di ricarica, l’approvvigionamento di energia elettrica, la verniciatura dei parcheggi e il software di pagamento.
Il nostro obiettivo? Offrire la rete di ricarica più attraente della Svizzera, in cui acquisti e ricarica possono essere combinati in modo intelligente. Un obiettivo ambizioso a cui si dedica il team interdisciplinare formato da ingegneri ed economisti aziendali. Il continuo miglioramento dei prodotti M-Charge costituisce l’elemento centrale del nostro lavoro. Valutiamo gli input della clientela, del servizio di assistenza e dei responsabili di progetto e li integriamo nel nostro concetto. Chi avrebbe mai pensato che il brainstorming richiedesse così tanto caffè e barrette di cioccolato?
Missione pole position – come i nostri responsabili di progetto garantiscono le migliori postazioni di ricarica
In Migrol Charge abbiamo sei impavidi responsabili di progetto, che hanno l’onorevole compito di individuare, valutare e aprire nuove stazioni. La loro missione: solo il meglio per la nostra clientela – anche se questo a volte significa trattative difficili e accese con i proprietari dei terreni. Sappiamo per esperienza che le automobiliste e gli automobilisti apprezzano le sta-zioni di ricarica vicino agli ingressi, ma ovviamente anche altri soggetti interessati cercano di conquistarsi questa pole position con tutti i suoi vantaggi, quindi, i nostri Avengers composti da Davide, Dejan, Fabio, Jan, Paul e Valdrim devono spesso usare i loro super poteri per offrire alla nostra clientela un’esperienza di ricarica comoda e accessibile.
Una volta completata questa missione, coordinano gli interventi di elettricisti, che compongono la perfetta sinfonia di elettricità e tensione; di operai del genio civile, che come eroi del sottosuolo preparano il terreno per l’installazione; e di coloro che si occupano di tracciare sul pavimento il contrassegno perfetto che segnala chiaramente ai dinosauri del carburante che le nostre postazioni di ricarica non sono il loro parcheggio VIP privato.
Per i nostri responsabili di progetto non esiste un giorno uguale all’altro e in genere tutto si svolge in modo leggermente diverso da quanto minuziosamente pianificato. Tuttavia, di solito, questi piccoli contrattempi sono fastidiosi solo all’inizio e diventano meno drammatici con il passare del tempo, trasformandosi infine in aneddoti di cui ridere di cuore in seguito. Ecco un assaggio della normale follia dei nostri coraggiosi responsabili di progetto:
uno dei nostri responsabili di progetto stava pianificando l’ancoraggio fisso a terra di una stazione di ricarica in un luogo (le coordinate esatte sono note alla redazione). Una questione di routine, pensava. Ma poco prima di iniziare i lavori di perforazione, l’amministratrice dell’immobile ha dato l’allarme e bloccato il progetto all’ultimo minuto. Il motivo? L’autostrada A1 passa a pochi centimetri sotto il suolo! E poiché il nostro responsabile di progetto incaricato non voleva mettere ulteriormente alla prova la pazienza dei pendolari dell’autostrada A1, già congestionati nel traffico, con una colonnina di ricarica che precipitava, decise spontaneamente di ancorarla al soffitto. In questo modo, la messa in servizio è potuta avvenire nei tempi previsti.
Avventure alla colonnina di ricarica – il team operativo tra eroi della spina elettrica e nuore
Il team operativo composto da Bernadina, Tobias e Valentin E. è il salvatore in caso di emergenza e aiuta alcune automobiliste e alcuni automobilisti disperati a uscire dalla loro situazione spiacevole fornendo assistenza morale e pratica al telefono. La nostra clientela si trova spesso ad affrontare sfide nel rimuovere la spina di ricarica, quando l’auto è ancora bloccata. In particolare, eroi della spina elettrica particolarmente arrabbiati, a volte, minacciano anche di tagliare il cavo di ricarica. La nostra hotline aiuta a liberare l’auto dalla spina ostinata, consigliando cordialmente che funziona meglio con l’auto sbloccata. 😊 Di tanto in tanto, siamo anche vittime della posizione eccellente delle nostre stazioni di ricarica che un veicolo a combustione interpreta erroneamente come parcheggio VIP per sé stesso. Di recente, la pro-prietaria di un’auto elettrica si è alterata per questo motivo e ha condiviso la propria rabbia con il nostro team operativo al telefono, usando espressioni non proprio eleganti su questi automobilisti che sbagliano parcheggio, fino a quando improvvisamente si è interrotta con stupore per informarci mestamente che quella persona era sua nuora con la propria auto, che era appena tornata da migrolino con una tazza di caffè. Ci auguriamo che sia tornata la pace in famiglia e notiamo che in questo caso la nuora ha creato più tensione della nostra colonnina di ricarica, che eroga sempre con orgoglio 320kW!
Tra la nostra clientela si aggirano anche un paio di drogati di adrenalina che pensano alla ricarica solo quando lo stato della batteria indica una percentuale bassissima e poi sfidano la capacità di navigazione del nostro team operativo per farsi guidare alla stazione di ricarica più vicina. Naturalmente, questo sarebbe possibile anche con la nostra pratica app M-Charge, sebbene non disponga (ancora) di un pulsante gentilezza o di una modalità calmante.
Ci sta a cuore anche il supporto alla clientela meno esperta di tecnologia, poiché siamo consapevoli che la digitalizzazione può rappresentare una bella sfida, soprattutto per le persone anziane. Una nostra cara cliente si è sentita così a suo agio e in confidenza con il nostro team, che ci ha pregato di aiutarla a creare il suo conto cliente e a salvare in modo sicuro i dati della sua carta di credito. Naturalmente, le abbiamo fatto presente, che questi dati, nelle mani sbagliate, avrebbero potuto avere conseguenze fatali, ma con noi sono al sicuro. Ora, però, la signora se ne va felicemente in giro con il suo bolide elettrico e ci chiama di tanto in tanto quando la «nostra stazione di ricarica va in tilt». 😉
Poiché il funzionamento degli oltre 570 punti di ricarica è un’interazione complessa di numerosi componenti e sistemi tecnici, questi richiedono un monitoraggio attento da parte del nostro team operativo al fine di ridurre al minimo i guasti e offrire ai nostri utenti un’infrastruttura di ricarica affidabile. Tuttavia, a volte può capitare che una stazione di ricarica temporaneamente non funzioni. In questo caso, il team operativo adotta tutte le misure necessarie per riparare il guasto il prima possibile.
Cowboy dell’asfalto ovvero nomadi elettrici – danno vita alle nostre stazioni di ricarica
I nostri milionari del chilometro Gabriele, Milenko e Pascal percorrono ogni anno innumerevoli chilometri con l’auto elettrica per supportare i responsabili di progetto nei lavori di installazione dei nuovi progetti di costruzione o per rimuovere i guasti individuati dal team operativo.
Ma i nostri installatori elettrici sono molto più che semplici risolutori di problemi e artisti dei cavi. La loro passione per le prese di corrente li accompagna anche nel tempo libero, dove sono provetti elaboratori, che trasformano le auto elettriche in strobosfere luminose che non hanno eguali nemmeno nei videogiochi più scatenati.
Ma anche se il divertimento non manca, il nostro team dinamico, che spesso inizia a lavorare prima delle 6 di mattina e percorre lunghe distanze, dimostra che la generazione più giovane di Migrol Charge è tutt’altro che timorosa. Con vigore giovanile e impegno instancabile, si occupano della cura e della manutenzione delle nostre colonnine di ricarica e fanno in modo che ogni sosta ai box rimanga un ricordo positivo.
Con un team impegnato per la rete di ricarica più attraente
Siamo un team affiatato con tanta passione, impegno e visione che vuole far progredire la mobilità elettrica. Pensare al futuro non è un dovere per noi, bensì la nostra spinta interiore a essere sempre all’avanguardia nello sviluppo tecnologico e a migliorare continuamente i nostri servizi. Grazie alla stretta collaborazione tra i nostri product manager, responsabili di progetto e il team operativo, sviluppiamo soluzioni che soddisfano le esigenze sia attuali che future della nostra clientela. La nostra visione è quella di fornire un’esperienza di ricarica fluida e di facile utilizzo, che renda più semplice e attraente il passaggio ai veicoli elettrici.
Il nostro cuore batte per le colonnine di ricarica rosse e bianche e per il ronzio ovattato dei motori elettrici.
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