Informazioni di mercato Rischio di offerta e preoccupazioni per la domanda al centro dell'attenzione degli operatori di mercato
Sulle borse petrolifere, il braccio di ferro tra i rischi dell'offerta e le preoccupazioni della domanda continua senza sosta. Non sorprende quindi che i prezzi rimangano volatili.
La previsione dell'OCSE di un crescente indebolimento dell'economia globale ha portato impulsi ribassisti all'attività di mercato questa settimana. Inoltre, gli operatori di mercato guardano con preoccupazione al crescente numero di blocchi in Cina, che si prevede avranno un impatto negativo sull'economia cinese e sulla domanda di petrolio.
Ieri pomeriggio sono stati pubblicati i dati ufficiali sulle scorte degli Stati Uniti da parte del Dipartimento dell'Energia (DOE). Questi hanno mostrato una riduzione delle scorte di greggio più debole rispetto a quanto previsto dai dati API del giorno precedente. Si è registrato anche un aumento delle scorte di prodotti.
Secondo un rapporto dell'agenzia di stampa Bloomberg, l'Unione Europea potrebbe decidere di imporre al petrolio russo un tetto massimo di prezzo più alto di quanto previsto in precedenza. Si parla di un tetto massimo che probabilmente sarà tra i 65-70 dollari al barile. Questo sarebbe superiore agli attuali costi di produzione russi e dovrebbe quindi avere un impatto minimo sul commercio. Le speculazioni su un tetto massimo per il prezzo del petrolio avevano recentemente dato più volte una spinta ai prezzi del petrolio. Tuttavia, non è ancora chiaro quale sarà la reazione della Russia all'introduzione del tetto di prezzo sulle forniture di petrolio russo il 5 dicembre. In ogni caso, sono garantite ulteriori tensioni sul mercato del petrolio.
Ieri pomeriggio sono stati pubblicati i dati ufficiali sulle scorte degli Stati Uniti da parte del Dipartimento dell'Energia (DOE). Questi hanno mostrato una riduzione delle scorte di greggio più debole rispetto a quanto previsto dai dati API del giorno precedente. Si è registrato anche un aumento delle scorte di prodotti.
Secondo un rapporto dell'agenzia di stampa Bloomberg, l'Unione Europea potrebbe decidere di imporre al petrolio russo un tetto massimo di prezzo più alto di quanto previsto in precedenza. Si parla di un tetto massimo che probabilmente sarà tra i 65-70 dollari al barile. Questo sarebbe superiore agli attuali costi di produzione russi e dovrebbe quindi avere un impatto minimo sul commercio. Le speculazioni su un tetto massimo per il prezzo del petrolio avevano recentemente dato più volte una spinta ai prezzi del petrolio. Tuttavia, non è ancora chiaro quale sarà la reazione della Russia all'introduzione del tetto di prezzo sulle forniture di petrolio russo il 5 dicembre. In ogni caso, sono garantite ulteriori tensioni sul mercato del petrolio.