Informazioni di mercato  I prezzi del petrolio sono leggermente aumentati

La sola Arabia Saudita ha tolto dal mercato 0,5 milioni di barili al giorno. Attualmente, la situazione fondamentalmente rialzista è rafforzata dalle misure adottate dalla Russia, che suggeriscono che il taglio annunciato di 0,5 milioni di barili al giorno per agosto sarà realizzato. Inoltre, l'Energy Information Administration (EIA) prevede un forte calo della produzione statunitense di greggio da scisti per il prossimo agosto. Si tratterebbe del primo calo da dicembre e coincide con i tagli alla produzione dell'Arabia Saudita e le restrizioni alle esportazioni della Russia. Rimane incerto anche l'approvvigionamento dalla Libia, dove la produzione del giacimento di El Sahara potrebbe riprendere dopo le manifestazioni. Tuttavia, negli ultimi anni la produzione libica è stata ripetutamente interrotta a causa di disordini. Inoltre, il numero di impianti di trivellazione attivi negli Stati Uniti è in calo da mesi. Allo stesso tempo, l'inflazione negli Stati Uniti si sta indebolendo in modo significativo e dovrebbe contribuire a fermare l'aumento dei tassi di interesse statunitensi per il momento. Il calo inaspettato dell'inflazione statunitense ha provocato un forte aumento dei prezzi del petrolio a giugno. Negli ultimi giorni i prezzi del petrolio si sono leggermente indeboliti, soprattutto a causa delle preoccupazioni economiche della Cina. Ieri sera, i dati sulle scorte statunitensi dell'American Petroleum Institute (API) hanno mostrato una riduzione di 0,8 milioni di barili delle scorte di greggio. In precedenza era stato previsto un calo di 2,6 milioni di barili. Nel pomeriggio seguiranno i dati ufficiali sulle scorte del Dipartimento dell'Energia (DOE).