Informazioni di mercato I prezzi del petrolio restano volatili
Il sentimento rialzista sembra essere tornato sulle borse petrolifere. Sembra che il breve periodo di debolezza sia servito a consolidare la tendenza al rialzo.
L'aspettativa che la Federal Reserve statunitense possa presto terminare il rialzo dei tassi di interesse sta dando una spinta. Sebbene l'obiettivo del 2% dichiarato dalla Fed non sia ancora stato raggiunto, gli analisti si chiedono sempre più spesso se la banca centrale non voglia fare una pausa sui tassi di interesse. Inoltre, la Cina ha annunciato misure dopo i recenti dati economici deludenti. Un analista di Rystad Energy ha affermato che il programma di stimolo cinese ha il potenziale per irrigidire significativamente il mercato del petrolio, anche se l'Europa dovesse cadere in una lieve recessione. Sempre che le misure funzionino. Non solo l'OPEC+ e l'Arabia Saudita effettueranno ulteriori tagli, ma anche la Russia, volontariamente o meno, sta facendo sul serio e sta riducendo i volumi delle esportazioni. Inoltre, il numero di impianti di trivellazione attivi negli Stati Uniti è in calo da settimane, il che sta lentamente avendo un impatto sulla produzione di petrolio di scisto. Inoltre, la soluzione della disputa sugli oleodotti tra Turchia e Iraq rimane in sospeso e la situazione politica in Siria rimane instabile. Ieri pomeriggio, i dati ufficiali sulle scorte statunitensi del Dipartimento dell'Energia (DOE) hanno confermato quelli del giorno precedente, con una lieve riduzione del greggio e una riduzione leggermente maggiore delle scorte di benzina. Le riduzioni delle scorte di greggio e di benzina sono state inferiori alle aspettative.