Informazioni di mercato I commercianti restano in allerta
Focus sulle tensioni geopolitiche e sulle rotte commerciali
Ieri il greggio Brent del Mare del Nord ha sfondato di nuovo brevemente la soglia degli 80 dollari. Oltre all'impulso dei mercati azionari, anche i rischi geopolitici sono fonte di incertezza. Sebbene una coalizione guidata dagli Stati Uniti voglia rendere nuovamente più sicuro il trasporto marittimo nel Mar Rosso, ciò aumenta anche il potenziale di escalation. In ogni caso, i trader restano in allerta. Se la coalizione riuscirà a dissuadere i ribelli dello Yemen con la sua presenza, è probabile che un numero maggiore di compagnie di navigazione tornerà a utilizzare il passaggio attraverso il Canale di Suez e il Mar Rosso. Si tratta della rotta marittima più breve tra Asia ed Europa e ridurrebbe i costi di trasporto. Tuttavia, se ci sarà un confronto significativo con i ribelli, la situazione potrebbe degenerare e l'Iran potrebbe entrare nel conflitto. Questa evoluzione della situazione potrebbe quindi avere un impatto sull'andamento dei prezzi. I prezzi del petrolio sono sostenuti anche dai dati economici positivi degli Stati Uniti. I dati positivi sulle scorte statunitensi forniti dal Dipartimento dell'Energia (DOE) ieri pomeriggio stanno avendo un effetto frenante sui prezzi. I dati hanno mostrato un accumulo di benzina più forte del previsto e anche il petrolio greggio ha mostrato un accumulo più forte di quanto previsto in precedenza.