Informazioni di mercato I prezzi oscillano all'inizio della settimana
Dopo il calo di venerdì pomeriggio, che ha quasi annullato i guadagni della giornata, i prezzi del petrolio hanno iniziato a salire leggermente lunedì.
Sebbene i prezzi del petrolio siano aumentati in modo significativo a giugno, la tendenza al rialzo ha perso vigore verso la fine del mese. Tuttavia, i futures sul greggio rimangono al livello più alto da aprile, soprattutto a causa della limitata offerta e della situazione geopolitica tesa.
Il 27 giugno il Segretario di Stato americano Antony Blinken ha dichiarato che gli Stati Uniti hanno annunciato una serie di nuove sanzioni contro le società e le navi coinvolte nel settore petrolifero e petrolchimico iraniano in risposta all'escalation nucleare in corso a Teheran. Tre società con sede negli Emirati Arabi Uniti che gli Stati Uniti ritengono coinvolte nel trasporto di greggio o prodotti petrolchimici iraniani, nonché undici navi collegate, sono state colpite da una serie di nuove sanzioni. La produzione di greggio negli Stati Uniti è aumentata di meno dell'1% ad aprile, con aumenti in Texas, nella Costa del Golfo e nello Utah che hanno più che compensato il calo nel Nuovo Messico.
L'Energy Information Administration (EIA) ha dichiarato nel suo rapporto mensile sull'offerta di greggio pubblicato il 28 giugno che nel mese di aprile, la produzione media ha raggiunto i 13,25 milioni di barili/giorno, con un aumento di 72.000 barili/giorno rispetto al mese precedente. L'attenzione degli investitori del mercato azionario si concentra anche questa settimana sui nuovi dati relativi alle scorte di petrolio degli Stati Uniti, che avrebbero avuto un impatto negativo sui prezzi la scorsa settimana. La prossima settimana saranno pubblicati i nuovi rapporti mensili dell'Energy Information Administration (EIA), dell'OPEC e dell'Agenzia Internazionale dell'Energia (IEA).
Il 27 giugno il Segretario di Stato americano Antony Blinken ha dichiarato che gli Stati Uniti hanno annunciato una serie di nuove sanzioni contro le società e le navi coinvolte nel settore petrolifero e petrolchimico iraniano in risposta all'escalation nucleare in corso a Teheran. Tre società con sede negli Emirati Arabi Uniti che gli Stati Uniti ritengono coinvolte nel trasporto di greggio o prodotti petrolchimici iraniani, nonché undici navi collegate, sono state colpite da una serie di nuove sanzioni. La produzione di greggio negli Stati Uniti è aumentata di meno dell'1% ad aprile, con aumenti in Texas, nella Costa del Golfo e nello Utah che hanno più che compensato il calo nel Nuovo Messico.
L'Energy Information Administration (EIA) ha dichiarato nel suo rapporto mensile sull'offerta di greggio pubblicato il 28 giugno che nel mese di aprile, la produzione media ha raggiunto i 13,25 milioni di barili/giorno, con un aumento di 72.000 barili/giorno rispetto al mese precedente. L'attenzione degli investitori del mercato azionario si concentra anche questa settimana sui nuovi dati relativi alle scorte di petrolio degli Stati Uniti, che avrebbero avuto un impatto negativo sui prezzi la scorsa settimana. La prossima settimana saranno pubblicati i nuovi rapporti mensili dell'Energy Information Administration (EIA), dell'OPEC e dell'Agenzia Internazionale dell'Energia (IEA).