Informazioni di mercato ICE: Brent prosegue il trend al rialzo.
Martedì i prezzi del petrolio sono aumentati, poiché l’OPEC+ ha deciso un incremento della produzione inferiore alle aspettative, mentre le preoccupazioni per una possibile riduzione dell'offerta a causa di nuove sanzioni contro la Russia hanno sostenuto i mercati.
L’OPEC+ ha concordato di aumentare la produzione di 137.000 barili al giorno a partire da ottobre, un valore significativamente inferiore agli incrementi mensili degli ultimi mesi e anche al di sotto delle previsioni degli analisti. Daniel Hynes, Senior Commodity Strategist presso ANZ, ha spiegato che questa misura rappresenta un aggiustamento dei tagli che dovrebbero rimanere in vigore fino alla fine del 2026.
Allo stesso tempo, il rapido aumento della produzione dell’OPEC+ e una domanda inferiore alle attese restano fattori centrali per l’andamento dei prezzi, secondo Haitong Securities.
Inoltre, le speculazioni su ulteriori sanzioni contro la Russia hanno sostenuto i prezzi. Tali sanzioni potrebbero ridurre le esportazioni di petrolio russo, restringendo ulteriormente il mercato. Il responsabile delle sanzioni dell’UE ha discusso a Washington di possibili misure transatlantiche in seguito a un nuovo attacco aereo russo sull’Ucraina.
Anche la prossima riunione della Federal Reserve statunitense, in programma per la prossima settimana, influenza i mercati: un possibile taglio dei tassi di interesse potrebbe stimolare l’economia e aumentare la domanda di petrolio.
Allo stesso tempo, il rapido aumento della produzione dell’OPEC+ e una domanda inferiore alle attese restano fattori centrali per l’andamento dei prezzi, secondo Haitong Securities.
Inoltre, le speculazioni su ulteriori sanzioni contro la Russia hanno sostenuto i prezzi. Tali sanzioni potrebbero ridurre le esportazioni di petrolio russo, restringendo ulteriormente il mercato. Il responsabile delle sanzioni dell’UE ha discusso a Washington di possibili misure transatlantiche in seguito a un nuovo attacco aereo russo sull’Ucraina.
Anche la prossima riunione della Federal Reserve statunitense, in programma per la prossima settimana, influenza i mercati: un possibile taglio dei tassi di interesse potrebbe stimolare l’economia e aumentare la domanda di petrolio.