Informazioni di mercato I prezzi del petrolio greggio scendono leggermente – Le scorte statunitensi aumentano, le tensioni geopolitiche restano elevate
I futures sul petrolio greggio Ice Brent sono leggermente diminuiti nelle prime ore di contrattazione asiatica, dopo l’aumento delle scorte di greggio negli Stati Uniti.
L’Agenzia per l’Energia degli Stati Uniti (EIA) ha riferito che le scorte di petrolio greggio nella settimana terminata il 5 settembre sono aumentate di 3,9 milioni di barili, raggiungendo un totale di 424,6 milioni di barili. Questo incremento è stato attribuito a maggiori importazioni nette e a una ripresa della produzione. Rispetto alla settimana precedente, le scorte sono aumentate di 5,5 milioni di barili. Tuttavia, le scorte presso il centro di stoccaggio di Cushing, in Oklahoma, sono diminuite di 365.000 barili, attestandosi a 23,9 milioni di barili, mentre le scorte complessive nella regione del Midwest degli Stati Uniti sono calate di 1,7 milioni di barili, arrivando a 104,1 milioni di barili.
Il 10 settembre i prezzi del petrolio sono aumentati brevemente a causa delle tensioni geopolitiche, dopo che la Polonia ha abbattuto diversi droni russi che avevano violato il suo spazio aereo. La presunta intrusione dei droni russi ha suscitato dure proteste da parte di Varsavia e di altre capitali europee, mentre il governo degli Stati Uniti, sotto la presidenza di Trump, ha mantenuto una reazione piuttosto contenuta.
Parallelamente, il 9 settembre l’Iran e l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (IAEA) hanno annunciato un accordo per la ripresa del monitoraggio di tutti gli impianti nucleari iraniani. Questo annuncio è arrivato dopo un incontro al Cairo tra il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araqchi, il suo omologo egiziano Badr Abdelatty e il direttore generale dell’IAEA Rafael Grossi. Grossi ha definito l’accordo un “passo importante nella giusta direzione”.
Il 10 settembre i prezzi del petrolio sono aumentati brevemente a causa delle tensioni geopolitiche, dopo che la Polonia ha abbattuto diversi droni russi che avevano violato il suo spazio aereo. La presunta intrusione dei droni russi ha suscitato dure proteste da parte di Varsavia e di altre capitali europee, mentre il governo degli Stati Uniti, sotto la presidenza di Trump, ha mantenuto una reazione piuttosto contenuta.
Parallelamente, il 9 settembre l’Iran e l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (IAEA) hanno annunciato un accordo per la ripresa del monitoraggio di tutti gli impianti nucleari iraniani. Questo annuncio è arrivato dopo un incontro al Cairo tra il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araqchi, il suo omologo egiziano Badr Abdelatty e il direttore generale dell’IAEA Rafael Grossi. Grossi ha definito l’accordo un “passo importante nella giusta direzione”.