Informazioni di mercato Prezzi del petrolio leggermente più deboli all'inizio della settimana
Le quotazioni del petrolio hanno continuato a indebolirsi all'inizio della settimana. Il dollaro forte, la minaccia di recessione negli Stati Uniti e l'aumento dei casi di Coronavirus in Cina hanno messo sotto pressione le quotazioni del petrolio.
D'altra parte, i negoziati sul nucleare tra l'Occidente e l'Iran sembrano essersi interrotti: Teheran si è apertamente schierata con Mosca e reprime con veemenza i movimenti di protesta in patria. Gli Stati Uniti hanno imposto ulteriori sanzioni che rendono difficile l'esportazione di petrolio iraniano. Il mercato mondiale è ancora sottoalimentato, gli Stati Uniti hanno già permesso di immettere sul mercato 214 milioni di barili provenienti dalle loro riserve nazionali di petrolio. Tuttavia, le scorte di greggio statunitensi sono aumentate di soli 2,4 milioni di barili negli ultimi 12 mesi. Il resto ha dovuto soddisfare la forte domanda e soprattutto il mercato mondiale. Le imminenti decisioni sul tetto del prezzo del petrolio e le sanzioni dell'UE contro la Russia rimangono al centro dell'attenzione degli operatori di mercato, ma vengono in qualche modo messe da parte dalla situazione in Cina.