Informazioni di mercato  Leggera tendenza al ribasso del mercato petrolifero

Il motivo è che gli Stati Uniti hanno temporaneamente revocato le sanzioni contro l'industria petrolifera e del gas del Venezuela. Il governo venezuelano e la coalizione di opposizione avevano precedentemente concordato di collaborare per garantire elezioni presidenziali libere ed eque il prossimo anno. La società statale PdV può continuare a esportare petrolio negli Stati Uniti e in altri Paesi. Per sei mesi, fino al 18 marzo, è stato revocato il divieto di effettuare nuovi investimenti nel settore del petrolio e del gas. La revoca delle sanzioni sarà estesa solo se il Venezuela rispetterà gli obblighi previsti dal piano d'azione elettorale e rilascerà le persone detenute illegalmente, ha annunciato il Ministero delle Finanze. La situazione sui mercati finanziari e delle materie prime rimane tesa anche a causa del conflitto in Medio Oriente. L'espansione in altri Paesi, in particolare in Iran, è considerata un rischio fondamentale. Questo Paese gioca un ruolo fondamentale in quanto è considerato un sostenitore delle forze islamiste. Inoltre, l'Iran si trova proprio di fronte allo Stretto di Hormuz, attraverso il quale passa la maggior parte del petrolio della regione. Gli sforzi diplomatici per porre fine al conflitto hanno subito una grave battuta d'arresto dopo che un missile ha colpito un ospedale nella Striscia di Gaza. I prezzi del petrolio sono poi aumentati, anche se con una notevole volatilità. I prezzi rimangono ben al di sotto dei massimi dell'anno di fine settembre.