Informazioni di mercato  I prezzi del petrolio si sono leggermente indeboliti

L'economia cinese non riesce a decollare e gli ultimi dati economici hanno deluso su tutta la linea. Pertanto, anche la domanda di petrolio potrebbe essere inferiore alle aspettative. Dopo tutto, la Cina è il secondo consumatore di petrolio dopo gli Stati Uniti. Non è ancora chiaro se il sorprendente taglio dei tassi di interesse della Cina avrà un effetto. La scelta presa sui tassi di interesse è visto come un segno di crescente nervosismo tra i responsabili, ed era atteso solo per settembre. All'inizio della settimana, l'Energy Information Administration (EIA) ha annunciato che la produzione di greggio degli Stati Uniti potrebbe scendere a 9,41 milioni di barili al giorno a settembre. Poiché anche altri Paesi produttori tagliano la loro produzione, questo potrebbe irrigidire ulteriormente il mercato del petrolio e spingere nuovamente i prezzi al rialzo. Se i prezzi del petrolio continueranno a salire, ciò si rifletterà nei rapporti mensili sull'inflazione. Di conseguenza, le banche centrali, soprattutto la Federal Reserve statunitense, potrebbero essere costrette ad aumentare nuovamente i tassi di interesse. Al momento, tuttavia, il mercato ipotizza una pausa dei tassi a settembre. I dati sulle scorte statunitensi dell'American Petroleum Institute (API) stanno attualmente sostenendo i prezzi del petrolio. Hanno mostrato una riduzione del greggio molto più forte del previsto, pari a oltre 6 milioni di barili. In precedenza ci si aspettava un leggero aumento di 0,8 milioni di barili.